Eduardo Galeano
  • Montevideo (Uruguay), 3 settembre 1940
  • Montevideo (Uruguay), 13 aprile 2015

Biografia

Come tutti gli uruguagi, avrei voluto essere un calciatore. Giocavo benissimo, ero un fenomeno, ma soltanto di notte, mentre dormivo; durante il giorno ero il peggior scarpone che sia comparso nei campetti del mio paese

Segni particolari

Giornalista, scrittore e saggista uruguaiano, sempre in fuga dai regimi.

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Scritti da Eduardo Galeano

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Lei è all'orizzonte. Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta di dieci passi più in là. Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l'utopia? Serve proprio a questo: a(…)

I principali rapinatori di banche sono i banchieri stessi ma nessun allarme suona mai per loro.

Il tempo rende gemelli gli amanti.

Il poeta rifugge dalla metafora che trova nello specchio.

La giustizia e la libertà si odieranno fra loro in eterno.

Più che mangiare, siamo mangiati dal cibo che ci impongono.

Le storie si raccontano di notte, perché di notte il sacro è reale, e chi sa raccontare racconta sapendo che il nome è quella cosa che il nome nomina. 

Il torturato tortura i sogni del suo carnefice.