È granello appeso a tela di ragno, la lusinga; basta un soffio di vento per squartare la tessitura. E cade, la lusinga, pesantemente sul nucleo dell'Io e l'uccide; dalle sue ceneri, s'alza l'Ego, vittorioso e famelico.di Annamaria Vezio
Accadde a marzodi Annamaria VezioSuccede senza preavviso L'organza dei giorni su cui poggian gl’attimi d'un tratto slarga le(…)…Leggi la poesia
Lettera di una mamma in prestitodi Annamaria VezioIncipit: Ti ho protetto come ho saputo fare, era l'unico modo di amarti che conoscevo, se altro non ho(…)…Leggi il racconto