Certo non mi dispiacerebbe il paradiso, ma come si dice.. “bisogna avere l’umiltà di riconoscere i propri limiti”, dunque credo che punterò al purgatorio.
Sperando poi nel televoto, ovvio.
Sotto la guerra in fondo c'è sempre e comunque la pace. Qualsiasi cosa accada e per quanto duri, sotto, c'è la pace. O forse no..? E se fosse invece... il contrario?