Ciò che le persone sembrano dimenticare tra questi miasmi di narcisismo fasullo, e nella nostra nuova cultura dell’ostentazione, è che l’autoaffermazione non deriva dal mettere un “mi piace” a questo o a quello, ma dall’essere fedele al tuo incasinato e contraddittorio io – il che talvolta, in realtà, significa essere un hater.
Dalla crisi non si esce con l’odio, la rabbia: quelle sono solo le conseguenze. La soluzione, invece, è l’amore, e il far tornare di moda le persone perbene.