Come il bardo che per antonomasia è colui che con le note "sprofonda nell'abisso dell'emozione di lacrime annegata- e di sorriso del cuore sulla bocca- e di suprema contemplazione d'intelletto", così sia il nostro suonar cantando.
Ci è data una vita, questa, possiamo scegliere di viverla assecondando gli inevitabili guai e malanni o contrastandoli. Non ci sono ricette o miracoli, l’unica ricetta e l’unico miracolo è la forza della scelta: Vivere. O lasciarsi vivere crogiolandosi negli inevitabili, immancabili guai e malanni.