Dal momento che alla donna è stata riconosciuta nel campo politico la piena eguaglianza col diritto di voto attivo e passivo, ne consegue che la donna stessa dovrà essere emancipata dalle condizioni di arretratezza e di inferiorità in tutti campi della vita sociale, e restituita ad una posizione giuridica tale da non menomare la sua personalità e la sua dignità di donna e di cittadina.
Ho una concezione idealizzata del mondo femminile, tutti i miei racconti parlano di donne e della loro aspirazione a scappare dall’inferno metropolitano, credo molto nella loro potenza rivoluzionaria.