Dalla natura abbiamo in prestito tutto e un giorno tutto ritornerà a lei. Niente, almeno nelle forme a noi note, può durare in eterno; esattamente come le nostre vite.
La faccenda è parecchio complicata, lo premetto, ma per chi voglia farsi un’idea di come proceda la natura, pensi al cancro, che uccide tutti i corpi in cui o su cui si è abbarbicato, per poi perire insieme alle proprie vittime.
La medesima natura che, in corso d’opera, per così dire, ha programmato a che tutti i corpi cui ha prima offerto l’esistenza inesorabilmente muoiano uno ad uno, come minimo - e se la tèsi regge -, la ri-sterilizzerà.