È come chiedersi perché la Nona sinfonia di Beethoven è bella. Se non lo sai tu il perché, nessuno può dirtelo. Io so che i numeri sono belli. Se non lo sono loro, niente lo è.
Serve un nuovo comando, non più alla violenza o al dominio, ma un comando subliminale che apra all’uomo una corrente di affermazione di sé e delle proprie emozioni attraverso atti di reciprocità, di relazione, di rispetto, di giustizia – e di amore per la bellezza.