E poi ci sono dei politici prezzolati e dei religiosi sfegatati che mi odiano non solo per quello che sono, ma anche, e soprattutto, per ciò che scrivo. Meno male che lo fanno da morire, perché, se sono proprio loro quelli che muoiono, ora sta a me continuare a vivere e scrivere fino a quando le mie dita si saranno del tutto calmate.