È raro che le persone si assumano la responsabilità del proprio comportamento preferendo, invece, attribuire la colpa agli altri per il modo in cui questi reagiscono. Ciò rivela una tendenza psicologica comune: liberarsi dai propri sensi di colpa spostandoli sul prossimo. Un tale meccanismo di proiezione consente, infatti, di preservare una visione positiva di sé stessi, evitando il disagio di una onesta autocritica.
Ci sono persone così nella realtà: coloro che hanno sofferto e fanno pagare al mondo il prezzo del loro dolore ferendo i sentimenti altrui e quelli che, avendo attraversato sofferenze intense, nascondono invece le proprie cicatrici e si prendono cura delle pene degli altri donando amore. La sostanziale differenza tra questi due atteggiamenti si definisce “umanità”: una dote di rara raffinatezza che purtroppo viene interpretata come debolezza.