È uno dei più gravi problemi della vita il fatto che ne resti sempre un po'. Purtroppo la divisibilità infinita è una legge matematica che non può essere scardinata, e va accettata anche nella realtà tangibile. Per quanto credi che qualcosa sia finita o sia superata, non avverrà mai del tutto. La completezza vive solo nella morte. Tutto il resto è solo un gran via vai di bicchieri mezzi pieni e mezzi vuoti.
L'essenziale non è l'amore, ma la pazienza. E se è vero che non si può pazientare per ciò che non s'ama, lo è pur che la pazienza si nutre proprio dell'amore, sin a esaurirlo. Un po' per questo, un po' perché i defunti non han nulla da fare, la pazienza è conosciuta come "virtù dei morti". E proprio per amor dell'amore, e per non rimaner inariditi e spogli come faggi d'inverno, è raccomandato, di tanto in tanto, d'incazzarsi.