Fra le tante che la storia ci racconta, preferisco di gran lunga la guerra civile. Senza urla, insulti o parolacce, i contendenti si salutano cordialmente, prendono qualcosa al bar, chiedono delle signore e dei ragazzi e solo dopo ci danno sotto, ma sempre con stile ed eleganza: si sventrano previa anestesia, si scusano di qualche eccesso e poi mandano le condoglianze alle vedove. Senza trascurare, ovviamente, la colletta per i necrologi.