Ho un vizio, un'abitudine antica,
a sera prima di addormentarmi
visualizzo la sfera del Perdono:
non volti, non persone, non fatti,
ma solo le spine che una ad una si staccano,
non pungono,
diventano petali e carezzano.
E il sonno è viaggio,
è prologo di nuovo giorno alla Vita
che sempre si dona in tutta la sua luce.
Dare senza aspettarsi nulla è il mantra che continuiamo a cantarci e che crolla come un cristallo e come tale si frantuma in mille pezzi quando ci troviamo di fronte a quel qualcuno a cui abbiamo dato con passione, con tenerezza... a quell'amico a cui accarezzavamo l'anima e a cui avevano poggiato la nostra sulle sue mani ... Quanto dolore, quanto buio dove incontriamo "nodi", i Nostri nodi. Siamo teneri e fragili, e chi è sensibile lo è di più,