Ho una concezione idealizzata del mondo femminile, tutti i miei racconti parlano di donne e della loro aspirazione a scappare dall’inferno metropolitano, credo molto nella loro potenza rivoluzionaria.
Gli Afghani non hanno bisogno di giustificazioni di ordine religioso per fare ciò che oggi fanno nei confronti della popolazione femminile. Ben prima della guerra con i Sovietici, gli Afghani avevano costumi brutali e si comportavano con le donne con la stessa violenza. Oggi coprono la loro brutalità con un discorso islamista.