I migranti non vengono in Italia soltanto per fare il lavoro che gli italiani non vogliono più fare. Ma vengono a difendere i diritti che gli italiani non vogliono più difendere.
Io credo che in qualche modo i sogni più privati possano coincidere con quelli più nobili, i sogni sociali, quando iniziano ad assomigliarsi. [...] Uno dei miei sogni era stato quello di rimanere nella mia terra, raccontarla, e continuare, come dire, a resistere. Mi piace usare una frase di un vecchio barbuto che scrisse questa cosa in un vecchio libro: "Tutto ciò che io desidero non è possibile identificarlo e quindi preferisco dire che io voglio il sogno di una cosa". E quindi anche io sogno una cosa.