I perdenti vivono come biglie su un piano lindo di biliardo, carne al macello che cerca di schivare le bordate lanciate da stecche enormi e sfere pesanti che sfrecciano veloci.
il "doping" sta allo sport come la "raccomandazione" ai concorsi, entrambi sono armi in mano ad incapaci a cui aprono ferite nella dignità e nella "tasca", il primo anche alla salute