Il cambiamento di un'epoca storica si può definire sempre dal progresso femminile verso la libertà perché qui, nel rapporto della donna con l'uomo, del debole col forte, appare nel modo più evidente la vittoria della natura umana sulla brutalità. Il grado dell'emancipazione femminile è la misura naturale dell'emancipazione universale.
Si è così ben riconosciuto il circolo vizioso dell'industria che da tutte le parti si comincia a sospettarla e a stupirsi che la povertà nasca... dall'abbondanza stessa.