Io penso che bisognerebbe fare almeno un errore al giorno, per essere coscienti di vivere realmente, perché chi non sbaglia non sta vivendo: campa, in modo ripetitivo, in modo automatico, stereotipato, quasi fosse una macchina, un automa. (Tratto da "Crisalide", 2012)
Viaggiare è rompere la monotonia. È abbandonare il quotidiano e porsi di fronte a nuovi problemi, nuovi orari, nuovi luoghi, nuove lingue, nuovi profumi e immagini. E rivestirsi così di un nuovo sé, con cui tornare al quotidiano. (Tratto da "Alina, autobiografia di una schiava", 2014)