L'arte deve iniziare con consapevolezza e terminare nell'inconscio, cioè oggettivamente; l'Io è consapevole rispetto alla produzione, inconscio rispetto al prodotto.
Chi desidera veramente filosofare non può che congedarsi da ogni certezza, da ogni fondamento, da ogni presupposto. Quindi anche da Dio. Abbandonare tutto ma per cercare di riaverlo in verità, cioè non come possesso.