L'epicureismo insegna ad affrontare la vita, ricca di tristezza, di squallore e di miseria e povera di bellezza, e non a trasformarla perché è impossibile farlo.
È pur vero che quando la generosità non può essere ricambiata, per incapacità o per egoismo, da parte di chi è destinatario, essa come un boomerang viene contraccambiata con invidia e astio.