L'eterno problema dello scrittore (o aspirante tale): nel rileggersi, convincersi del fatto che una volta scriveva meglio di adesso

La superficialità è subdola. Usa sempre più spesso travestirsi, profittando dell’intontimento che una serie di parole a raffica dall’apparente acume riesce, il più delle volte, a generare.

di Francesca Fichera