L'oscurità della poesia = l'oscurità della morte. Gli uomini = i mortali. Per questo la poesia, in quanto memore della morte, appartiene a ciò vi è di più umano nell'uomo.
Ma vale poi la pena de soffrì lontano da ‘na tavola e ‘na sedia pensanno che se deve da morì? Nun è pe’ fa er fanatico romano; però de fronte a ‘sto campà d’inedia, mejo morì co’ la forchetta in mano!