L'uomo è uno strano animale: lastrica le vie all'inferno con le migliori intenzioni, ma spesso, anche quando opta per le intenzioni peggiori, riesce a realizzare cose o eventi orribili.
Il medico che entri in qualsiasi modalità in contatto professionale con un paziente, entra in pieno nel suo universo personale, in metafora nella casa di lui, e nel farlo deve togliersi il cappello ed esitare nel varcarne la soglia. Solo così si spoglierà delle troppe e facili certezze che gli indicano scorciatoie e saprà far tesoro della sua cultura vista assieme agli inevitabili limiti dell'applicabilità della stessa.