La concentrazione della ricchezza porta quasi automaticamente alla concentrazione del potere politico, che a sua volta si traduce in leggi che favoriscono naturalmente gli interessi di coloro che le formulano.
Non esiste una moralità pubblica e una moralità privata. La moralità è una sola, perbacco, e vale per tutte le manifestazioni della vita. E chi approfitta della politica per guadagnare poltrone o prebende non è un politico. È un affarista, un disonesto.