La diffidenza è una preziosa difesa dal pericolo di rendere inutile uno strumento quasi sacro: il nostro pensare.
Se ci concedessimo di credere utile pensare che sia vero qualcosa che non può essere falsificato saremmo condannati a poter credere a tutto, o a credere a nulla, disperderndo così in una inane attività tutto il nostro potenziale speculativo.
Tutta la vita noi cerchiamo risposte e perseguiamo mete e scopi. Solo il saggio prima o poi scopre un tesoro nelle domande che ha formulato e nel viaggio che ha percorso lungo il cammino e, solo allora, può permettersi di vivere serenamente il suo presente, in continuo, alterno e ignoto divenire.