La musica è universale e, a un genio come Beethoven, nemmeno la sordità ha impedito di continuare a sentirla nella sua anima più profonda, per poter mettere in musica le vibrazioni infinite dell'universo.
Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, n. 57, p. 17.
Ognuno, per sua stessa natura, è viandante, alla continua ricerca del proprio sé, alla continua ricerca della felicità ma, solo dei lampi fuggevoli, solo uno stormir di fronde ci sono concessi e questi attimi di felicità si perdono nella nebbia dei giorni, si perdono nel vento degli anni.
Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, n. 77, p. 22.