Loro soffrivano ma compensavano artificiosamente, stavano male ma dicevano:
“Sono felice e penso positivo”
Nella loro vita non cambiava nulla, nulla migliorava e ristagnavano sempre nello stesso acquitrino.
Tu hai accettato di soffrire senza fingere, né fuggire, consapevole che il grande dolore avrebbe aumentato la tua consapevolezza.