Mi piacciono gli aforismi di Charles Bukowski, ma non tutti. A volte si ha bisogno di ubriacarsi a più non posso (come lui era solito fare) per poter capirli al meglio, cosa che a me non va a genio.
Contesto: "Godiamoci un po' di sobrietà e misura."
Quel ch'è certo è che a me non piace credere o non credere a chi o alle cose a cui gli altri credono o non credono, o fanno finta di credere o non credere, solo per sentirmi superiore a tutti, oppure per essere alla moda o per crearne una tutta mia. Se oggi abbraccio una qualche credenza, discredenza o miscredenza, da domani non lo so. La mia palla di cristallo si è rotta, e io, senza di essa, non ce la faccio a prevedere nemmeno il presente.