Misterica visione
Ti ho visto:
un filo d’erba fra le labbra
E mi guardavi
mentr’io d’acqua
trafitta e invasa
nell’etere involgevo il flutto
del ‐ me tutto ‐
Eri lì
sotto l’esile leccio
del vento invaghito
Mentre il mio ‐ esser tutto ‐
in estasi guardava
Me
Te.
Sia sempre il tuo viso, lo stesso che osservi allo specchio, non sarai mai costretto a sfuggire lo sguardo: ti riconosci e non temi di fissare i tuoi occhi.