Non è il numero delle amicizie quello di cui ti deve importare, ma la qualità: una verità banale spesso dimenticata per la smania d'un compulsivo consumo uso e getta che mai colmerà il vuoto di dentro.
Se piangere e soffrire ci fa sentire meglio, facciamolo pure, ma non spacciamo il patire come l'unica cosa per cui "dobbiamo" essere o sentirci migliori.