Non mi vedo come una persona del tutto cattiva, bensì come un ragazzo "relativamente" buono e con qualche buona intenzione. E lo sono solo in parte perché, a partire da noi esseri umani, la bontà tende ad essere "relativa" e, a seconda delle circostanze, anche superficiale o egoistica.
Un uomo non è un uomo solo perché ha un paio di polpette e una crocchetta premute tra le gambe. Un uomo è un uomo quando ha il coraggio di staccarsi dal suo ossessivo e sfrenato maschilismo, una vanità e una presunzione smisurate che non servono a nient'altro che ingigantire la sua insensibilità e la sua aggressività, soprattutto verso le donne e i bambini.