Non temere, semmai addestrati
a combattere da solo le battaglie,
sia salda la destra, solida la voce.
E non indietreggiare quando i gregari
fuggiranno zigzagando come lepri,
punterai i tuoi occhi contro il nemico,
venderai cara la pelle e, non è detto,
magari, accerchiato, sarai sconfitto
ma mai cederai le armi con disonore.
Non credo alla fortuna critica degli autori in vita, anzi di alcuni autori.
Fra gli "alcuni autori" ci sono immodestamente pure io.
Di certo, vivrò lo stesso al pari del giorno precedente, ma niente mi convincerà del contrario, ossia che i contemporanei siano come ciechi o refrattari ad accogliere chi scrive anche per loro.
Sono orbi da un occhio e con l'altro riescono, a malapena, ad intravedere i cliché della fama.