Pare che per un gran numero di individui cortesia e buona educazione stiano ad indicare ipocrisia, mentre per essere considerati sinceri sia necessario comportarsi con maleducazione e trivialità. Personalmente mi sento assediata da troppa sincerità.
C'è tutto un modo di pensare, di agire, di sentire, che appartiene al dopo e non può per sua stessa essenza appartenere al prima: ciò a prescindere dal nostro potere e dalla nostra volontà. Capire questo origina la pacificazione interiore che cerchiamo quando dobbiamo affrontare l'esperienza della morte di chi ci è caro.