Per millenni i popoli sono morti di povertà e sono vissuti di ricchezza; ma ora l’Occidente liberato dalla povertà grazie alla cultura, al progresso e alla democrazia sembra incapace di vivere; come se la ricchezza moderna ci liberasse si dall’immane tragedia della povertà, ma esponendoci al rischio di pazzia. E possibile che sia il denaro a corrompere gli uomini, o aiuta pure "l'eccelsa" qualità della cultura e della politica occidentale?
L'incapacità cronica del mondo della cultura di interrompere in democrazia la formazione di sudditi sonnambuli che si agitano a caccia di tiranni inesistenti, finisce per rendere tali: politici, giudici, burocrati e banchieri. Posto che lo Stato non è che il popolo che governa se stesso, E la dicotomia POPOLO-STATO, percepita dalle "teste d'uovo" della cultura italiana come conflittuale e piena di CASTE ladre e cittadini derubati, è finta.