Quando nacqui, mia madre, di fronte a tanta bellezza, fu presa dalla sindrome di Stendhal e tentò di sfregiarmi a colpi di biberon. Da allora vivo al Louvre, dentro una teca antiproiettili, guardato a vista da trenta gorilla armati fino ai denti. E molti visitatori mi scambiano per la Gioconda.
Mio padre mi ha mostrato una mazzetta di protesti cambiari - sei, sette milioni di euro - e mi ha detto commosso e orgoglioso: "Vedi, figlio mio, un giorno tutto questo sarà tuo!".