Quando non siamo accettati da qualcuno, pensiamo sia colpa dei nostri limiti. In realtà però la colpa non è nostra, ma dei limiti mentali di quella stessa persona.
Provo miseria per quelle persone che si vantano di essere ciò che non sono, costretti a vivere la propria vita con i tappi nelle orecchie per non ascoltare la falsità delle loro parole e a vedere la vita con la lente d'ingrandimento per non accorgersi della reale pochezza del loro io, e intanto continuano a mangiare nel piatto in cui sputano.