Se, come diceva saggiamente Simone Weil, "tutti i peccati sono dei tentativi di colmare dei vuoti", e a colmarli sempre più inutilmente, e perciò peccando da assassino, vi si dedica l'uomo di scienza e non l'ignorante; vuol dire che la cultura ha fatto passi da gigante per insaccare l'Umanità in un sottovuoto spinto, e speculare ogni giorno riempiendolo di parole, di aria fritta.
Il terreno da rendere produttivo in democrazia ce lo mette la cultura. I politici sono i mezzadri che coltivano il prodotto interno lordo che serve alla società e allo Stato. Ma se scuola e stampa non hanno fertilizzato il tutto, rendendo compatibile il terreno sociale a quello naturale, nemmeno la politica del Padreterno metterebbe a profitto il sistema. Insomma, è la qualità della cultura a fare la qualità dei cittadini e della politica.