Solo l'artista ormai è tanto affidabile da fornire o meglio creare sin nel fondamento, modelli validi. Nel poeta la natura scorre ancora dall'indifferenziato alla pienezza, mentre la scienza aderisce alla pienezza per consumarla.
Dite, che fare dei poeti, i quali vogliono esserci quando sotto i colpi della civiltà cominceranno a sgranarsi i bulloni del mondo, e nei camici bianchi degli scienziati le cuciture si strapperanno?