Stanco di correre io fui e allora capì che fermandomi, avrei risolto larga parte dei miei problemi.
Mi sedetti sul ciglio di un enorme precipizio e guardai tutto e tutti scorrere con fare indifferente, capendo che la vita è un lungo film e noi ne siamo i registi.
Primavera, ahimè, stagione dolce e lieta per chi possiede il dono (forse) del cor romantico: passeggiare diventa un’intrisa sensazione di profumi, dolci odori ed olezzi che solo Madre Terra può donare a noi, avidi figli, che piedi poggiam su verde distesa e rimaniamo lì, come trafitti, come pugnalati, da cotanta bellezza che lo sguardo volge oltre, verso infinite vallate e nuovi amori da far sbocciar.