Stare sempre in guardia, afferrare ogni sguardo, il significato di ogni parola, indovinare le intenzioni, mandare all'aria i complotti, fingersi ingannato e poi d'un colpo rovesciare tutto l'immenso e complicato edificio di astuzie e trame, ecco ciò che io chiamo vivere.
Io vanamente cerco per tutto distrazione, a me davanti ronza la folla variopinta. Eppure è freddo il cuore, dorme la fantasia: stranieri mi son tutti, e io staniero a loro.