Tutto finisce e tutto comincia
Crolla un vissuto con gran rumore, come il pestar delle uova che non si sono ancora rotte nella caduta e poi, digrignar di denti e pianti, ma ecco assolata una via nuova: si tira su col naso e spontaneo sopraggiunge un sorriso, il cammino è pronto, chiaro e soleggiato, da percorrere.
Augurare un "buon qualcosa" non è educata espressione, è somma preghiera, è percorrere il cuore e da esso sollevare, in punta di dita, il velo che separa, è collegare il desiderio del proprio bene a quello di colei/colui che lo riceve.
DaUmaniPerCasoAmVezio