Verrà un giorno in cui ci racconteremo storie del nostro passato, in cui mescoleremo lacrime e sorrisi senza dimenticare niente. Verrà la notte e ci addormenteremo felici, ma sarà nei sogni che continueremo a scrivere altre vite e respireremo l'estate come l'inverno. E nessun calore o freddo improvviso potrà cambiare nulla, perché ciò che resta tra il cuore e la mente è solo far nostro.
Vorrei che le stelle potessero vederci amati, rispettati, sostenuti... ascoltati. Vorrei che fossimo noi ad illuminare il sole e a far volare le rondini e gli aquiloni, vorrei che fossimo noi a scrivere realmente le nostre storie senza pentirci di niente, senza dar conto a nessuno. Vorrei che insieme si possa credere, per qualche istante, nell'impossibile affinché tutto ciò che desideriamo possa, in parte, rendersi credibile.