Viaggiare è rompere la monotonia. È abbandonare il quotidiano e porsi di fronte a nuovi problemi, nuovi orari, nuovi luoghi, nuove lingue, nuovi profumi e immagini. E rivestirsi così di un nuovo sé, con cui tornare al quotidiano. (Tratto da "Alina, autobiografia di una schiava", 2014)
Io penso che bisognerebbe fare almeno un errore al giorno, per essere coscienti di vivere realmente, perché chi non sbaglia non sta vivendo: campa, in modo ripetitivo, in modo automatico, stereotipato, quasi fosse una macchina, un automa. (Tratto da "Crisalide", 2012)