Vivere a volte, è come il desiderio di morire, di non sentire nulla, avvicinarsi a ciò che si sente, in un enorme vuoto, che dilaga fra strade deserte e corridoi lunghissimi. Si percorrono, ma si ha l'impressione di non arrivare mai, la paura spaventa, i passi rallenta e indietro si ritorna.
Il vento scompiglia i capelli ed un brivido sfiora la pelle, nel sole d'agosto consumato da stelle. Esce dal temporale, ringiovanisce, con un nuovo sapore, di gelsomino