Zorro mi ha aiutato a stanare un timore che da qualche parte appartiene a tutti. Perché dentro di ognuno di noi, inconfessata, incapucciata, c'è questa estrema possibilità: perdere improvvisamente i fili, le zavorre che ci tengono ancorati al mondo regolare.
Perché il sogno è bello in solitudine, stretto nella mani nude, magari sporche, magari dure, che quando le strofino fanno un rumore di cartone. Restate lì dove siete, Cormorani, nelle vostre Ludoteche, paninoteche, enoteche, emeroteche.. Nelle vostre teche.