Abdelfattah Kilito
  • Rabat (Marocco), 10/04/1945
  • in archivio dal 8/16/2011

Biografia

Sono un intellettuale e scrittore di origine marocchina.

Segni particolari

Scrivo soprattutto in arabo e francese.

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Scritti da Abdelfattah Kilito

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La forza di una lingua è data dalla ripetizione. La lingua è il contrario del sapone. Più si usa il sapone, più si consuma, mentre più si usa la lingua più diventa forte.

Qualcuno una volta disse questa frase e, in tutta sincerità vorrei averlo fatto io: siamo ospiti della lingua.

Quando un teorico afferma che la poesia è intraducibile, non impedisce implicitamente il suo passaggio nelle altre lingue?

Possiamo essere fieri o ilari verso chi cerca con difficoltà di apprendere la nostra lingua. Invece lo straniero che riesce a dominare la nostra lingua ci destabilizza: è come se usurpasse la nostra stessa identità.

Per amore di un poeta si può essere indotti a imparare una lingua straniera ed è una cosa degna di ammirazione.

La poesia è prigioniera della lingua nella quale viene espressa.

Alcuni credono che Le lingue siano gelose l’una delle altre e si detestino, come le diverse donne di uno stesso uomo.

Quanto sono belle tutte le cose che non ho mai scritto!