Alda Merini
  • Milano, 21/03/1931
  • Milano , 01/11/2009
  • in archivio dal 6/17/2006

Biografia

La mia poetica, fatta di ardente visionarietà e profonda, ma al tempo stesso sommessa, inquietudine, mi colloca tra le maggiori autrici del Novecento e dei primi anni 2000.

Segni particolari

Ho passato molti anni della mia vita internata in manicomi.

Scritti da Alda Merini

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Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri.

Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperanno tra le dita.

La calunnia è un vocabolo sdentato che, quando arriva a destinazione, mette mandibole di ferro.

Se Dio mi assolve, lo fa sempre per insufficienza di prove.

Ci sono notti che non accadono mai.

La bellezza non è che il disvelamento di una tenebra caduta e della luce che ne è venuta fuori.

Sono una piccola ape furibonda.

Ringrazio sempre chi mi dà ragione.

L'aforisma è il sogno di una vendetta sottile. L'aforisma è genio e vendetta e anche una sottile resa alla realtà biblica. Chi fa aforismi muore saturo di memorie e di sogni ma pur sempre non vincente ne davanti a Dio ne davanti a se stesso né(…)

Chi si ostina fa scandalo.