Aldo Fabrizi
  • Roma, 01/11/1905
  • Roma, 02/04/1990
  • in archivio dal 2/21/2012

Biografia

Sono stato innanzitutto attore, poi sceneggiatore, regista e poeta italiano. E Romano. Molto romano.

Segni particolari

Il mio cognome reale è Fabbrizi, con due b. Avevo l'hobby della gastronomia e amavo in modo particolare cucinare la pasta e, sulla pasta e le sue tante e diverse ricette, scrissi anche alcune poesie in dialetto romanesco.

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Scritti da Aldo Fabrizi

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Il ricco è più solo perché è più raro. I poveri son tanti, tutti amici, sempre assieme, ‘sti lazzaroni che non ti fanno più campà!

Negli onesti c’è quella purezza che se gli capita l’occasione diventano più mascalzoni dei mascalzoni veri.

Dice: che è che gira, la terra intorno al sole o il sole intorno alla terra? Dico: boh, non ci ho mai fatto caso.

Ma vale poi la pena de soffrì lontano da ‘na tavola e ‘na sedia pensanno che se deve da morì? Nun è pe’ fa er fanatico romano; però de fronte a ‘sto campà d’inedia, mejo morì co’ la forchetta in mano!

Non è difficile morir bene: difficile è vivere bene.

E su la tomba mia, tutta la gente, ce leggerà ‘sta sola dicitura: “Tolto da questo mondo troppo al dente”.

L'invito

Nun m'aricordo bene in che paesetto,
quanno che mòre un capo de famìa,
er parentado je fà(…)

La dieta

Doppo che ho rinnegato pasta e pane,
so' dieci giorni che nun calo, eppure
resisto, soffro e(…)

Chi vince la battaglia con la coscienza, ha vinto la guerra dell'esistenza.