Alexandre Dumas (Figlio)
  • Parigi, 27/07/1824
  • Marly-le-Roi, 27/11/1895
  • in archivio dal 5/30/2010

Biografia

Il mio successo lo devo soprattutto a "La signora delle Camelie", ispirato da Marie Duplessis.

Segni particolari

Un anno prima della mia morte, sono stato accusato di apologia di reato in relazione all'uccisione del Presidente Carnot da parte dell'anarchico italiano Sante Geronimo Caserio.

Scritti da Alexandre Dumas (Figlio)

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Il dovere è ciò che si esige dagli altri.

A ogni male ci sono due rimedi: il tempo e il silenzio.

L'amicizia consiste nel dimenticare ciò che uno dà, e nel ricordare ciò che uno riceve.

Gli uomini sono come gli aquiloni, più si dà loro corda e meglio si tengono.

Gli affari, è semplicissimo: sono i quattrini degli altri.

Chi legge sa' molto; chi osserva sa' molto di più.

Certe donne amano talmente il loro marito che per non sciuparlo, prendono quello delle loro amiche.

Ogni generalizzazione è pericolosa, inclusa questa.

Preferisco i mascalzoni agli imbecilli, perché a volte si concedono una pausa.

Le donne non pensano a nulla o pensano ad un'altra cosa.