Alfred Jarry
  • Laval (Francia), 08/09/1873
  • Parigi (Francia), 01/11/1907
  • in archivio dal 7/30/2010

Biografia

Sono stato uno scrittore e drammaturgo francese, considerato uno dei maestri del teatro dell'assurdo.

Segni particolari

Mi piace trattare l'assurdità dell'esistenza, dilettandomi tra il grottesco e il fraintendimento.

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Scritti da Alfred Jarry

10 su 10

La libertà, sta nel non arrivare mai in orario.

Il corpo è un veicolo tanto più necessario in quanto sostiene i vestiti, e, con i vestiti, le tasche.

L'indisciplina cieca e di ogni attimo è la forza principale degli uomini liberi.

Non si deve permettere agli uomini liberi di prendersi troppe libertà.

Non ho mai capito perché nei teatri d'opera si lascino entrare gli spettatori delle prime tre file con gli strumenti.

La morte è solo per i mediocri.

Mantenere una tradizione anche valida è atrofizzare il pensiero che si trasforma nella durata; ed è insensato voler esprimere sentimenti nuovi in una forma "conservata".

Oh la disperazione di Pigmalione, che avrebbe voluto creare una statua e fece soltanto una donna!

Dio è il punto di contatto fra lo zero e l'infinito.

Una cieca e inflessibile mancanza di disciplina in ogni tempo costituisce la vera forza di tutti gli uomini liberi.